Da e per Madeinfilandia
2015 Pieve a Presciano madeinfilandia

giovanni blanco

Senza titolo, tecnica mista su carta, cm 21×29,7 2015

giovanni blanco

giovanni blanco

Senza titolo, tecnica mista su carta, cm 21×29,7 2015

giovanni blanco

giovanni blanco

Pdf Filandia, inchiostro calcografico su carta (monotipi), cm 25×35 ciascuno, 2015

giovanni blanco

giovanni blanco

 

Conservo ancora intatti il pensiero e l’operosa disciplina del tempo vissuti a MadeinFilandia.
Come un bue che rigurgita a sera il bolo, impasto le immagini alle parole, le idee alle riflessioni, per separare i troppi giorni ordinari dalle questioni dell’arte.
Sceverare i gesti dalle azioni, oltre i nodi dell’obbligo?
Tracciare il reale in un nuovo perimetro del fare?
A MadeinFilandia il superamento da ogni standardizzato registro comunicativo mi ha fatto rileggere il concetto del limite in una prospettiva di senso tutta nuova, capace di riscattare l’essere qualitativo da quello quantitativo: l’arte è sempre una risposta fertile a questo movimento, che si distanzia dall’indistinto per restituire un altro senso alle cose.
La luce di cristallo scoperta nelle prime ore del giorno, ha poi fatto il paio con la grande generosità degli artisti (fondatori e non), nel pasto di un silenzio venato da antiche ragioni, a testimonianza dell’estrema cura, della grazia e del lavoro delle mani: il precipitato di una miniera delle intelligenze, nell’elogio virtuoso delle differenze, a stimolare il pensiero critico.
In questo luogo degli artisti per gli artisti essere stato abbacinato dal verde del paesaggio ha scandito momenti di incondizionato trasporto per la natura, per un’addizione sensoriale che mi ha gonfiato di bellezza, come solo il mese di luglio sa offrire.
In ultimo, ho avviato un lavoro sulla pittura fermandomi un attimo prima del metodo, a compimento di uno sguardo “periferico”, già annunciato come un inciampo portatore di altri dubbi.